Il simbolo del corno è ritenuto di buon auspicio fin dal periodo neolitico per la sua forma fallica che lo rende un emblema di fertilità, virilità e forza fisica.
Era comune vedere un corno di animale fuori dalle capanne per propiziare la fertilità perché più un popolo era numeroso e più era considerato potente.
Il corno portafortuna è un talismano antichissimo che è anche ai giorni nostri in grado di sprigionare mistero e incanto.
La sua storia è impregnata da un alone di mito e leggenda. Le sue radici risiedono nell'antica Roma, dove aveva il compito importante di proteggere da influenze negative e portare fortuna. Il suo massimo splendore però, lo raggiunge nella cultura popolare napoletana dove è tutt’ora molto venerato.
È risaputo che Napoli è una città molto legata alle tradizioni non che alle superstizioni.
Ha immedesimato nel corno il simbolo di massima protezione, infatti viene utilizzato per allontanare il malocchio, lo sguardo malvagio che porta sfortuna. Protegge da tutte le sventure e porta fortuna nel gioco e negli affari.
Addirittura, nelle famiglie napoletane, il corno viene spesso tramandato di generazione in generazione come fosse in tesoro prezioso. Solitamente viene indossato come gioiello oppure appeso davanti alla porta di casa per proteggere tutta la famiglia da eventi sfortunati. Al giorno d’oggi viene indossato anche come icona di moda e di stile. Amuleti e talismani li realizziamo da svariati anni perché crediamo tantissimo nelle influenze che possono avere su di noi. Possiamo credere più o meno nelle loro proprietà magiche ma è indiscusso che abbiano un fascino intramontabile per le radici profonde che affondano nella nostra cultura italiana. Venire protetti da influenze negative è desiderio di molti perché la nostra vita la si desidera sempre luminosa e fortunata.
Ci sono alcune regole da rispettare…
Quando si regala il corno, o viene regalato, bisogna attivarlo, perciò si chiede alla persona che lo riceve di aprire la mano sinistra, e gli si punge il palmo con la punta del corno, da quel momento, il corno è attivato; se invece, si ha intenzione di tenerlo in casa (per proteggerla dagli influssi negativi di persone che la frequentano) è indispensabile strofinare la punta del corno sull'uscio e poi appenderlo all'ingresso.
Un’altra particolare usanza, vuole che il corno debba rompersi, possibilmente sulla punta per portare fortuna.
Non a caso, dal 700 in poi, la maggior parte dei corni venduti e regalati era di terracotta perché fosse facile spezzarlo.
Quando si rompe il corno vengono distrutte tutte le negatività che si sono concentrate sulla persona o sulla casa.
Il corno non è solo un oggetto porta fortuna ma è anche un piccolo amuleto raffinato che combina fortuna ed eleganza.
E' chiamato anche corno “della Regina” perché porta una corona sulla sommità come simbolo di potenza, di divinità e di ricchezza.